La fotografia


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Macro's

La macrofotografia
è una tecnica fotografica che permette di ottenere tramite forti rapporti di ingrandimento immagini di soggetti molto piccoli.
Nella fotografia tradizionale, quella cioè che utilizza la pellicola, si considera macrofotografia la foto in cui il rapporto tra le dimensioni del soggetto e quelle della sua immagine sul negativo è superiore ad 1:1. Nella fotografia digitale, essendo il sensore molto piccolo (escludendo le reflex professionali), si fa riferimento al rapporto tra soggetto e la sua stampa in dimensioni "normali" della foto (10x15), ma non si tratta di un concetto universalmente accettato.

La tecnica
La tecnica per ottenere questo tipo di immagini consiste nell'utilizzo di obiettivi appositamente progettati o tubi di prolunga,quando si utilizzano macchine con obiettivo smontabile. Nel caso di digitali compatte si utilizzano appositi "aggiuntivi" fissati anteriormente all'obiettivo originale.

Si può anche utilizzare come aggiuntivo un obiettivo montato al contrario, fissato mediante un particolare adattatore maschio/maschio, questo metodo chiamato comunemente "inversione dell'ottica" permette di sfruttare il percorso dei raggi luminosi per cui le lenti sono state progettate, lasciando quindi inalterata la qualità dell'immagine.

Si possono utilizzare anche lenti addizionali aggiuntive, si tratta di una soluzione a basso costo, che però comporta una riduzione della qualità ottica dell'insieme, che diventa evidente al crescere dell'ingrandimento.

L'utilizzo del flash nel caso di soggetti particolarmente vicini alle lenti, richiede l'utilizzo di tecniche particolari, sia per permettere di raggiungere il soggetto con la luce,(visto che lo stesso risulta "nascosto" dall'obiettivo), sia per ottenere una illuminazione uniforme dello stesso.

Si utilizzano normalmente dei diffusori o delle "guide di luce" applicati direttamente al flash che possono essere montati su dei distanziatori per evitare che l'ombra dell'obiettivo cada sul soggetto.

La profondità di campo
Il problema principale che si riscontra nella macrofotografia è la ridotta profondità di campo (in inglese DoF, Depth of Field), che permette, anche impostando l'obiettivo sulla minima apertura disponibile,(numero di F. alto), di avere a fuoco solo una zona ristretta, che comprende soltanto una piccola frazione del soggetto inquadrato. Il problema dipende dal rapporto tra le dimensioni fisiche del soggetto e quelle del sensore (o del tratto di pellicola esposta), quindi come è intuibile si accentua all'aumentare dell'ingrandimento ottenuto. Inoltre la zona dove si estende la profondità di campo disponibile è parallela al piano pellicola, quindi fotografando un soggetto non parallelo allo stesso, risulterà nitida un'area ancora minore.


© Carlo M. Seritti - Tutti i diritti riservati. | mail@mail.abc

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